Turismo sostenibile

Il World Economic Forum ha confrontato 136 nazioni del mondo. Tra le classifiche elaborate, quella sui più attenti alla conservazione del proprio patrimonio ambientale. A vincere è il Brasile, davanti a Messico e Costa Rica. L'Italia? Poco fuori dalla top ten

Turismo sostenibileFare del bene al Pianeta semplicemente viaggiando: è questa l'essenza del turismo sostenibile. C'è infatti un modo per rispettare l'ambiente che va aldilà dei comportamenti virtuosi. Le vacanze 'responsabili', infatti, da un lato arricchiscono il cuore e la mente chi visita luoghi in cui la natura è l'elemento dominante; allo stesso tempo, contribuiscono alla conservazione di aree incontaminate del mondo, ogni giorno messe sempre più in pericolo dall'inquinamento e dalla mano dell'uomo. Salvaguardare l'ecosistema è una priorità per le società moderne. E aiutare, attraverso i viaggi, le economie di Paesi che tentano in tutti i modi di difendere – senza alterarlo - il loro patrimonio ambientale è un passo fondamentale. Tanto è vero che l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha stabilito che il 2017 fosse l'Anno Internazionale proprio del turismo sostenibile.
 
Natura e cultura al centro della classifica del World Economic Forum. Ma quali sono le mete ideali per farlo? A individuarle ci ha pensato il World Economic Forum, che nel suo rapporto Travel & tourism competitiveness 2017 ha messo a confronto 136 nazioni di tutto il mondo, stilando anche la classifica dei Paesi 'naturalisticamente' più belli. Una graduatoria che prende in considerazione diversi fattori, tra cui il numero di specie (animali e vegetali) e di aree protette, la presenza di siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, la domanda di turismo ambientale dei viaggiatori che scelgono quella destinazione. L'Italia, nonostante ospiti una ricchezza artistica e culturale che non teme concorrenza, nonché la metà delle specie vegetali (e circa un terzo di quelle animali) presenti in Europa, non riesce a entrare nella top ten, fermandosi però a un lusinghiero dodicesimo posto. Ecco, invece, le magnifiche dieci. A farla da padrone sono le Americhe, mete esotiche per eccellenza, ma non mancano le sorprese.

Turismo sostenibile1. Brasile 
La medaglia d'oro per il turismo sostenibile va al Brasile. E, osservando bene le carte geografiche, era anche abbastanza prevedibile. Quale miglior luogo per preservare la natura incontaminata se non un Paese che custodisce un territorio ancora in gran parte inesplorato (e per questo affascinante), persino nell'era dell'industrializzazione selvaggia? Ovviamente stiamo parlando della foresta Amazzonica, oggi minacciata dal disboscamento ma che resta ugualmente l'immenso polmone verde del Sudamerica. Sarebbe però riduttivo limitare alla regione amazzonica il patrimonio ambientale di una nazione grande trenta volte l'Italia. Basterebbe menzionare le numerose aree protette della foresta Atlantica, ben otto riserve naturali – una attaccata all'altra, a cavallo tra gli stati di Bahia ed Espìrito Santo - che ospitano scimmie, giaguari, ocelot e un insieme di alberi, piante, arbusti e fiori senza paragoni.
 
2. Messico
C'è tanta America centrale sul podio della graduatoria. Anche se sfuma il gradino più alto. Al secondo posto si piazza il Messico. Qui si possono benissimo associare turismo ambientale e culturale. Tante regioni, ognuna con caratteristiche differenti. Facile passare dalla giungla (come nello Yucatàn) alla foresta pluviale (famosa quella di Las Pozas, con il suo tempio giardino), dal deserto del Chihuahua alle antiche rovine delle città Maya (su tutte quelle di Tulum). Tra le specie protette, le stupende farfalle monarca, che vivono nell'omonima riserva della biosfera, nello stato del Michoacàn.
 
Turismo sostenibile3. Costa Rica
Non molto diverso è lo scenario che i viaggiatori possono trovare nella vicina Costa Rica, in terza posizione nella lista del World Economic Forum. Solo che, a differenza del Messico, il piccolo Stato centroamericano è quasi totalmente votato alla natura. I suoi luoghi d'interesse principali sono le foreste, le spiagge e le riserve verdi. La conseguenza è che nessun paese al mondo raggiunge i suoi livelli nell'indice di varietà ambientale per chilometro quadrato. E che nella sola penisola di Osa si concentra il 2,5 per cento della biodiversità del globo.  
 
4. Perù
Il punto di forza del Perù è soprattutto l'archeologia. Non poteva essere altrimenti nella culla della civiltà Inca. La testimonianza più evidente del suo passaggio sono le rovine di Machu Picchu. Ma il Perù possiede anche alcune tra le vette più alte della cordigliera delle Ande: il monte Huascaràn, dall'alto dei suoi 6700 metri, è lì a confermarlo. La natura è comunque presente: nell'omonimo parco nazionale resistono specie animali ormai in via d'estinzione; come l'alpaca e la vigogna con le loro pregiate lane, come il condor andino, come l'orso dagli occhiali. Uno spettacolo che, a causa dell'altitudine, deve essere ammirato quasi in apnea.
 
5.Cina
Scendendo nella classifica, dopo il Perù è il turno di un Paese territorialmente immenso: la Cina. Le città trafficate e inquinate sono solo una piccola parte di questo che è, a tutti gli effetti, un monumento alla natura. A partire dai grandi fiumi – come il Mekong, il Fiume Azzurro, lo Yalong, il Fiume delle Perle, il Fiume Giallo – che attraversano le foreste e le piantagioni di bambù. Ma, per parlare di Cina, non si può non citare il suo simbolo: il Panda gigante, specie protetta per antonomasia. Nella regione del Sichuan sorge addirittura un santuario dedicato a questo simpatico animale. Un terzo degli esemplari attualmente viventi è ospitato proprio dalle foreste cinesi.
 
Turismo sostenibile6. Australia
Le specie animali più strane sulla faccia della Terra? Le potete trovare in Australia. La varietà di una fauna spesso bizzarra è, infatti, la caratteristica principale della gigantesca isola dell'Oceania. I deserti australiani sono così sconfinati che non è poi così raro imbattersi in esemplari mai visti, che sembrano usciti da un'altra era geologica. Perché antiche sono le radici di un territorio ancora tutto da scoprire. Senza dimenticare la Grande Barriera Corallina che lo circonda, paradiso degli appassionati di escursioni sottomarine. Più che una nazione, un continente.
 
7. Thailandia
Mare e natura incontaminata: la Thailandia è questo. Foreste pluviali si alternano a spiagge da sogno, paludi di mangrovie a un certo punto lasciano il posto a baie incantevoli, pianure floride pulsano all'interno di isole da sogno. Sono circa 110 le aree protette censite dal World Economic Forum, che complessivamente coprono il 14 per cento dell'intera superficie (terrestre e marina) di questo arcipelago del Sud-Est asiatico. Come la grande area marina di Ang Thong, sull'isola di Ko Samui.
 
8. Tanzania
L'Africa occupa una casella di questa speciale graduatoria grazie - per dirla con le parole dell'Unesco – a uno dei più importanti eventi naturali del mondo: l'immensa migrazione lungo le pianure del Parco nazionale del Serengeti. Dove ci troviamo? In Tanzania. Zebre, impala, gazzelle, gnu, antilopi: qui, ogni anno, decine di specie animali si spostano per raggiungere la riserva di Masai Mara (in Kenya), dando un piccolo saggio di come sia varia la fauna a queste latitudini. E poi c'è il Kilimangiaro, che con i suoi scarsi 6mila metri è la montagna più alta dell'intero continente africano.
 
Turismo sostenibile9. Spagna
L'unica nazione europea presente ai vertici del turismo sostenibile è un Paese che unisce tante culture diverse, consolidatesi nel corso di secoli di storia, offrendo ai visitatori mille esperienze diverse tra loro: è la Spagna. Il 'segreto' del suo successo è l'itinerario escursionistico forse più battuto del Pianeta: il Cammino di Santiago, che attraverso vari percorsi si snoda per il nord della penisola iberica, giungendo a Compostela, sede di uno dei santuari più famosi del mondo. Secondo il Worl Economic Forum meritano una visita anche il Parco Nazionale di Doñana (in Andalusia) e la riserva di Garajonay (nelle isole Canarie).  
 
10. Stati Uniti
Non solo grattacieli e metropoli affollate. Gli Stati Uniti sono anche una grande enciclopedia della natura. Ciò che ha permesso agli USA di scalare le posizioni della classifica sono soprattutto i tantissimi Parchi Nazionali, presenti quasi ovunque nel grande Paese nordamericano. Il Rapporto ne conta ben 58, tra cui spiccano il Grand Canyon, lo Yosemite, il Parco dei Ghiacciai e il meno conosciuto Papah naumoku kea delle Hawaii. La sequoia millenaria l'albero simbolo. Le paludi della Florida, con i suoi alligatori e una vegetazione unica, una tappa da non mancare.

Fonte: Repubblica Viaggi