L’idea di questo viaggio me la sono portata per ben tre anni di seguito! Quest’anno, finalmente, trovo il volo diretto Palermo-Malaga e quindi ferie dal 18 al 25 luglio.
Il mio soggiorno a Malaga è durato poco per cui ho cercato di vedere il più possibile: la cattedrale (la Manquita), il Museo di Picasso, l’Alcazaba, il teatro romano, il castello e la collina di Gibralfaro da cui si può ammirare il panorama della città.
A Granada, invece, sono rimasta cinque giorni e grazie alle dritte del mio agente di viaggio Francesco Marras tutto è andato ok! Primis fra tutti l’hotel a dieci minuti dalla Cattedrale! Borsetta a tracolla, cartina e macchina fotografica in mano, insieme a mia nipote, abbiamo visitato Granada in lungo e in largo.
Descrivere Granada non è semplice, bisogna vederla con i propri occhi e viverla: bisogna camminare tra le sue stradine, fra i negozietti dal sapore medio-orientale (Alcaiceria).
Granada è ricca di “cose belle” da fotografare e anche se qualcosa mi è sfuggito credo di aver visto abbastanza: il museo di Picasso, Plaza Bib Rambla, la Cattedrale e la Cappella Reale dove sono sepolti cattolici reali, la porta reale, la casa museo di Federico Garcia Lorca, Plaza Isabela La Catolica, Plaza Nueva e carrera del Darro. Bello da vedere anche il quartiere di Albayzin che ha conservato nel tempo una marcata impronta araba: stradine strette tutte in salita, con molte scale da cui si può vedere la Casa de Zafra, i bagni arabi, la Casa del Chapiz, la Casa Morisca, Corral del Carbon, il panorama di Granada e l’Alhambra.
Ma si deve conoscere anche il quartiere tutto bianco di Sacromonte con le case nelle grotte, l’Abbazia di Sacromonte con le catacombe e le ceneri di San Cecilio patrono di Granada, il museo Cuevas dove sono state ricreate undici grotte espositive sulla vita degli antichi gitani, l’Alhambra e y Generalife.
Piccolo ma spero utile consiglio: prenotatevi per tempo per non perdere la splendida Alhambra e y Generalife: un posto unico, indimenticabile – patrimonio dell’Unesco! Non ci crederete ma per visitare questo gioiello ho impiegato sei ore e mezzo, quante foto… e già penso alla prossima vacanza!