Montagne verdi e boscose, antichi edifici, accoglienti villaggi, spiagge di sabbia e vita semplice: nel Peloponneso, l’antica Grecia ritorna in vita. Questa è stata la mia destinazione dello scorso weekend.
Mi sono recata in Grecia per far visita a degli amici e, per fuggire dalla canicola di Atene, abbiamo deciso di prendere l’auto e visitare la più grande penisola greca. Sebbene le isole siano indubbiamente più belle e affascinanti, anche questa zona ha delle sorprese ed è sicuramente un’ottima opzione se ci si trova ad Atene e non si ha avuto tempo di prenotare traghetto e hotel sulle più vicine delle Cicladi (come nel nostro caso).
Nel Peloponneso c’è la vera storia della Grecia, dalla più antica a quella del secolo scorso. Per arrivarci occorrono un paio d’ore di autostrada. Ci sono diversi caselli da superare – non esiste una società autostrade unica e quindi si devono pagare diversi pedaggi – e si passa sopra al canale di Corinto, già di per sé un’attrazione.
NAFPLIO
La nostra destinazione è stata Nafplio, la prima capitale della Grecia liberata, dal 1829 al 1834.
Nulla a che vedere con Atene, ovviamente, ma è un delizioso paesino con molte case in stile neoclassico, piena di fiori, con un bellissimo lungomare e una maestosa fortezza posta sulla collina sovrastante.
La Fortezza di Palamídi si affaccia sulla meravigliosa baia Argolica. Questa costruzione, realizzata dai veneziani all’inizio del XVIII secolo e conquistata dai turchi all’epoca del dominio ottomano, prende il nome da Palamede, eroe mitologico greco che combatté la guerra di Troia.
Per accedere alla fortezza è possibile salire una scalinata di 999 gradini che conduce all’ingresso ovest e che offre uno scenario mozzafiato di Nafplio e dintorni. L’alternativa è guidare fino all’entrata sul lato est – nostra opzione – e poi scendere a piedi i gradini che portano al centro del paese.
Il centro è pieno di stupende taverne tipiche dove assaggiare la carne e i formaggi della zona. Io ho mangiato da Christoforos. C’è anche una gelateria gestita italiani che è la fine del mondo: L’Antica Gelateria di Roma.
SPIAGGE
Attorno a Nafplio ci sono delle spiagge molto belle.
Particolarità di questa zona della Grecia è che ci sono moltissime spiagge attrezzate, con lettini, ombrelloni, ecc. Il costo? Una consumazione al bar, di fatto la permanenza sulla spiaggia e l’utilizzo delle attrezzature sono gratis.
Io ne ho visitate due: quella di Tolon, spiaggia graziosa e vicinissima al paese omonimo, che ospita numerose taverne buonissime in riva al mare.
Quella di Karathona, molto ben allestite e adatte a chi piace stare in spiaggia ascoltando musica e anche conoscere gente.
MICENE
Dopo una mattinata passata in spiaggia, abbiamo reso omaggio alla zona archeologica adiacente. Le rovine dell’antica Micene risalgono al 1300 a.C. Resa celebre a molti per il suo re che entrò nel mito: quel Agamennone che seguì suo fratello, Menelao Re di Sparta, nella più famosa delle guerre antiche: quella di Troia. La città sorge in altura, come ancora oggi è d’uso in Grecia (le cosiddette “Chora”) e offre una fantastica vista del territorio circostante.
La porta dei leoni, che accoglie i visitatori, appare gigante e maestosa. Attraversandola, si passa in mezzo alle strade, ai granai e si sale fino alla casa del re e alla cisterna, profonda oltre 18 metri, ancora oggi funzionante.
Uscendo, si può visitare il museo e la Tomba di Agamennone, chiamata anche il Tesoro di Atreo. Maestosa tomba scavata dall’archeologo da H. Schliemann, lo stesso di Troia, nel 1874-76. Di fatto è la prima cupola esistente al mondo.
Per consigli su altre letture e viaggi visita il blog di Giulia Caputo